La Convenzione delle Alpi prevede, all’articolo 10 del protocollo dedicato al turismo, la creazione di «zone di quiete, in cui si rinuncia agli impianti turistici». L’associazione Mountain Wilderness France si è impossessata di questo dossier, e ha pubblicato, nel 2008, il primo studio francese dedicato al tema. Lo studio propone un’analisi dei concetti esistenti ed è corredato da proposte di delimitazione di zone da classificare in questo modo, facendo riferimento a una cartografia precisa.
Le zone di quiete sono delle aree che non presentano particolarità specifiche dal punto di vista naturale, ma sono eccezionali e meritano di essere protette per la loro dimensione naturale, calma, silenziosa… quieta. Pensate come una nuova misura di gestione dello spazio, puntano a definire i territori in cui si rinuncia alle strutture e agli impianti che rischiano di nuocere alla quiete della natura e degli uomini puntando su degli strumenti giuridici esistenti.
Per poter definire, proporre e attuare queste «zone di quiete», Mountain Wilderness France ha organizzato all’inizio del 2012 un gruppo di lavoro che riunisce strutture come, fra le altre, la fondazione Petzl, le Regioni e le DREAL (Direzioni Regionali dell’Ambiente, della Gestione e dell’Edilizia) Rhône-Alpes e PACA, il Conservatorio regionale delle aree naturali di Rhône-Alpes, alcuni rappresentanti delle regioni e dello stato, la DATAR Alpi (Delegazione Interministeriale per la gestione del territorio e l’attrattività regionale), il WWF, la CIPRA e ALPARC.
Dopo varie riunioni e incontri con diversi attori, il gruppo di lavoro ha fornito nel luglio 2012 le sue prime conclusioni, e ha definito i grandi orientamenti per il futuro. Si è potuta così constatare una generale adesione al concetto, partendo dall’interesse nei confronti della volontà che già si è realizzata di gestire il territorio in modo innovatore, mettendo al primo posto la relazione armonica fra l’Uomo e la Natura.
Membri della rete ALPARC, come il Parco naturale regionale Chartreuse, sono fortemente impegnati in questo processo.